Tuesday, January 07, 2014

Il Natale é roba seria

Il Natale a Londra é roba seria. Serious shit, come dicono qui.

Il clima festivo e' un po' ovunque. Nei vestiti. Negli addobbi. Negli accessori. Nei parchi, nei quali compaiono veri e propri Luna Park istantanei. E, ovviamente, nei party - perché questa e' una party town, piaccia o no.

Lo straniero che condivide questo approccio sappia che sia il suo fegato sia il suo senso del ridicolo verranno messi a dura prova durante questo periodo. Se si supera questo, e' probabile che dicembre sia un mese molto divertente - per quanto estremamente distruttivo.

Alcuni dei modi di festeggiare degli inglesi di Londra:

1. famiglia. Sí, strano a dirsi gli inglesi di Londra hanno una famiglia, e Natale é il momento per riunirsi - fratelli, sorelle, genitori, tutti insieme nella stessa casa a mangiare, celebrare e guardare la TV insieme. Due palle. Infatti sia prima che dopo si sfondano. E il sospetto dell'expat é che si sfondino anche di fronte alla TV - ma per quello non si puó avere conferma.

2. accessori. Quest'anno é andato di moda il Christmas Jumper. Avete presente il maglione di Darcy in Bridget Jones? Ecco, ho scoperto che quello e' il maglione di Natale: alci, slitte, babbi natali, e qualunque altro orrore decorativo possa essere messo su lana. Solo che quest'anno la tradizione é diventata anche moda, per cui Christmas Jumpers erano non sono il qualunque vetrina, ma esibite orgogliosamente per strada da giovani e adulti allo stesso tempo. Ho fatto una riunione con un brand manager che indossava con orgoglio un maglione pieno di campanelle. "non ce l'ha nessuno", mi ha detto con orgoglio. Ecco.

Detto questo, cappelli rossi e corna di alce in stoffa sono in qualsiasi negozio e su qualsiasi commesso. Non si sfugge, se lavori a contatto con il pubblico il cappello rosso prima o poi ti tocca. Be warned. Io lavoro al chiuso e l'ho scampata (eheh).

3. mulled vine. Cioé vino cotto. Rigorosamente con cannella. Altrettanto rigorosamente a litri. Quest'anno non ha fatto particolarmente freddo, ma in fondo sticazzi, who needs excuses here to drink?

4. Minced pies. Sono tortine di pastafrolla ripiene di una strana marmellata. Qua ne vanno pazzi, in pratica é il loro panettone. A me sono sembrate esattamente quello che sembrano: tortine di pastafrolla ripiene di una strana marmellata. Non ho capito perché siano natalizie e perché piacciano cosí tanto. Ma che gli inglesi fossero strani si sapeva giá.

5. I party di Natale. Il discorso qua é semplice: gli inglesi (e non solo loro, ma insomma...) giá si distruggono durante l'anno. Tuttavia chi ha famiglia, figli, vive fuori, ecc. chiaramente non ha il rifugio del pub al we. Le uscite sono contingentate. Le responsabilitá guidano il comportamento e lo conducono a scelte piú morigerate e conservative.
A Natale no. Quando si esce con l'Azienda, si esce TUTTI. Mogli, mariti, figli, fidanzati/e si arrendono all'evidenza che il Christmas Party non puo' essere saltato. E questo vale a tutti i livelli: dai giovani newcomers ai dirigenti piú senior. Risultato: un rapporto cibo: drinks di 10:90. Maratone alcoliche se si allungano nella notte a caccia del prossimo bar aperto. Scene di devastazione tra camicie sbottonate, collassi, tavolini rovesciati, approcci improbabili. Chi aspetta questo momento per avere la sua ora d'aria vuole sfruttarlo fino all'ultimo prezioso secondo. Chi é giá assuefatto alle feste si trova nel suo ambiente naturale. Insomma, tutti remano nella stessa direzione per un glorioso ultimo fine: la Perfetta Sbronza di Natale. Siamo tutti un po' Point Break.

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