Monday, December 13, 2010

La notte

Ma la notte i pensieri diventano liquidi, la musica solida.

I desideri inconfessabili si fanno strada. I pudori rimangono fuori dalla porta.

Di notte il blues suona languido e ci accarezza i capelli come un'amante accorta,

di notte la lingua su muove inutile pronunciando parole che nessuno ascolta.

Di notte il calice arriva ad altezze siderali, l'amore arde, il cuore palpita.

La testa corre altrove.

Di notte tu non sei tu, io non sono io.

Di notte ci si scopre e bisognerebbe coprirsi. Le conseguenze non hanno presa.

Di notte si gira a vuoto, eppure si arriva sempre da qualche parte.

Di notte il dove non importa, il come è tutto, il quando irrilevante, il perché superfluo.

Di notte si va a caccia di mosche in una stanza buia.

Di notte i pesci si prendono solo dormendo.

Di notte bisogna avere sempre la valigia pronta, il passaporto in tasca, e gli spicci per le macchine che non danno resto.

Di notte lo schermo fluorescente è l'unica luce.

Di notte si desidera tutto ciò che non si ha, o non si fa.

La notte è incontentabile. Eccessiva. Lunatica.

Forse è meglio non viaggiare soli.

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